Ragionare sull’ampliamento del palazzo della Camera dei Deputati nel centro storico di Roma impone il confronto con problematiche e temi di differente natura. Partendo dalla lettura e dall’analisi del bando del 1967 si ragiona sui temi legati all’inserimento di un palazzo istituzionale all’interno del centro storico di Roma, alla sua rappresentatività e alle possibili soluzioni legate al suo inserimento in un tessuto urbano consolidato già esistente. Ai fini della ricostruzione completa dello stato di fatto e della messa a punto di una proposta progettuale potenzialmente attuabile è stata definita la reale consistenza dei palazzi della Camera dei Deputati, rivelando una configurazione “diffusa” intorno a palazzo Montecitorio. La “condizione archeologica” del sito data da accumulazioni di varia natura esige una ri-lettura e una reinterpretazione da cui emerge la strategia di un “progetto debole” che, attraverso l’occupazione di spazi già esistenti e la riconfigurazione di spazi lasciati “in sospeso”, infrastruttura un brano di città lungo via del corso, che diventa “Parlamento diffuso”, successione di fori ed edifici rappresentativi dei vari aspetti della vita civile. Infine il confronto con la normativa vigente ha permesso di effettuare considerazioni sull’ipotesi di progetto e sui contenuti della normativa stessa. E’ emersa la fattibilità dell’ipotesi di estendere la Camera dei Deputati mediante diffusione nel tessuto edilizio esistente, ed è stata verificata la possibilità di realizzare una nuova costruzione, a ovest di palazzo Basile.
M.Crognale, R.Spera, F.Cela 'Il palazzo di Montecitorio tra estensione ed inclusione' in Paolo Carlotti, Anna Irene Del Monaco, Dina Nencini, 'La questione dell'ampliamento della Camera dei Deputati. Letture e prospettive per il progetto', Roma 2016, ISBN 9788891751027; / Crognale, Marta; Spera, Raffaele; Fatjon, Cela. - (2016).
M.Crognale, R.Spera, F.Cela 'Il palazzo di Montecitorio tra estensione ed inclusione' in Paolo Carlotti, Anna Irene Del Monaco, Dina Nencini, 'La questione dell'ampliamento della Camera dei Deputati. Letture e prospettive per il progetto', Roma 2016, ISBN 9788891751027;
CROGNALE, MARTACo-primo
;Raffaele SperaCo-primo
;
2016
Abstract
Ragionare sull’ampliamento del palazzo della Camera dei Deputati nel centro storico di Roma impone il confronto con problematiche e temi di differente natura. Partendo dalla lettura e dall’analisi del bando del 1967 si ragiona sui temi legati all’inserimento di un palazzo istituzionale all’interno del centro storico di Roma, alla sua rappresentatività e alle possibili soluzioni legate al suo inserimento in un tessuto urbano consolidato già esistente. Ai fini della ricostruzione completa dello stato di fatto e della messa a punto di una proposta progettuale potenzialmente attuabile è stata definita la reale consistenza dei palazzi della Camera dei Deputati, rivelando una configurazione “diffusa” intorno a palazzo Montecitorio. La “condizione archeologica” del sito data da accumulazioni di varia natura esige una ri-lettura e una reinterpretazione da cui emerge la strategia di un “progetto debole” che, attraverso l’occupazione di spazi già esistenti e la riconfigurazione di spazi lasciati “in sospeso”, infrastruttura un brano di città lungo via del corso, che diventa “Parlamento diffuso”, successione di fori ed edifici rappresentativi dei vari aspetti della vita civile. Infine il confronto con la normativa vigente ha permesso di effettuare considerazioni sull’ipotesi di progetto e sui contenuti della normativa stessa. E’ emersa la fattibilità dell’ipotesi di estendere la Camera dei Deputati mediante diffusione nel tessuto edilizio esistente, ed è stata verificata la possibilità di realizzare una nuova costruzione, a ovest di palazzo Basile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.